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di Alessandra Luciani

La fragilità del quadro economico non sembra compromettere la ripresa del settore

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MERCATO IMMOBILIARE: TIMIDA RISALITA DEI VALORI PER IL RESIDENZIALE.

LA FRAGILITÀ DEL QUADRO ECONOMICO NON SEMBRA COMPROMETTERE LA RIPRESA DEL SETTORE

È quanto emerge dall’analisi del 2° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma

COMUNICATO STAMPA Roma, 18 luglio 2019 – “La fragilità del quadro economico domestico non sembra compromettere le capacità di risalita del settore immobiliare, che dopo la pesantissima crisi che lo ha colpito sta ora faticosamente recuperando le posizioni perse durante la lunga parentesi recessiva. Si tratta di evidenze che è possibile ricavare sia dall’ulteriore espansione dell’attività transattiva che dal graduale miglioramento di tutti i principali indicatori economici del comparto” – è quanto emerge dall’analisi del 2° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma presentato oggi a Roma nell’Headquarters di BNL Gruppo BNP Paribas, “Palazzo Orizzonte Europa”. BNL e BNP Paribas Real Estate sono al fianco di Nomisma in un appuntamento che è un punto di riferimento per il mondo immobiliare e per l’economia.

Tale dinamica sembra essere determinata non solo dall’incremento delle compravendite, ma anche dalla contrazione di tempi di vendita e sconti praticati e – per la prima volta – dalla timida risalita dei valori delle abitazioni usate (+0,2% in media su base semestrale). Secondo l’istituto bolognese è proprio l’inversione di tendenza dei prezzi a rappresentare un elemento di potenziale irrobustimento della congiuntura favorevole che ha caratterizzato il mercato negli ultimi anni.

A consuntivo 2018 il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare 691 mila compravendite e la componente abitativa incide per l’84% del totale (dati del Consiglio Nazionale del Notariato). Ad acquistare un immobile residenziale sono prima di tutto soggetti nella fascia d’età compresa tra i 18 e 35 anni (29,4% del totale). Nel 2018, su 572.732 abitazioni compravendute è stata chiesta l’agevolazione per la prima casa per 367.209 immobili. Un dato che conferma il trend secondo cui in Italia ben oltre la metà delle abitazioni viene acquistata per essere destinata ad abitazione principale.

La tendenza espansiva del mercato residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche nei primi tre mesi del 2019 con una variazione tendenziale delle quantità scambiate pari al +8,8%, leggermente inferiore a quella registrata nel trimestre precedente (+9,3%). A trainare la crescita sono stati principalmente i comuni capoluogo del Nord-Est Italia. Analizzando i tagli dimensionali delle abitazioni interessate dalla vendita, si evince come le soluzioni di piccole dimensioni (al di sotto degli 85 metri quadrati, con un’accentuazione maggiore per quelli inferiori ai 50 mq) siano quelle ad aver fatto registrare il maggiore dinamismo. Si tratta di soluzioni che rispondono ad un nuovo modello di famiglia legato alla mobilità professionale e al frazionamento dei nuclei.

Considerando il numero di compravendite residenziali relative alle otto principali città italiane si evincono dinamiche differenti: i due mercati dimensionalmente più significativi, Roma e Milano, hanno incrementato i volumi di compravendita in modo rilevante (tasso superiore all’11%); Bologna e Genova hanno avuto i tassi

di espansione più elevati (+15,2% e +12,9%); per quanto riguarda le altre quattro città analizzate, Torino e Palermo presentano variazioni più contenute (entrambe +2%) mentre in due casi – Firenze e Napoli – il segno è negativo (-5,2% e -1,3%).

Sul fronte dei prezzi, a partire dal 2007 i valori si sono mantenuti in territorio negativo, con il punto di massima intensità della flessione toccato nel 2013. Da quella data si è assistito ad una contrazione progressiva dei tassi di variazione dei prezzi fino ad arrivare al primo semestre dell’anno in corso quando la variazione semestrale è risultata essere positiva per la prima volta (+0,2%). Si mantiene invece negativa, anche se di intensità minore rispetto allo scorso semestre, la variazione dei prezzi di negozi (-0,3%) e uffici (-0,5%). Analoga tendenza sul fronte dei canoni di locazione, con variazioni semestrali positive nel segmento abitativo (+0,3%) ed una accentuazione positiva nel non residenziale con invarianza dei canoni per uffici e negozi (0,1% sul semestre). Segnali che confermano per l’istituto di ricerca bolognese il tendenziale miglioramento in atto in tutti i comparti.

Considerando i tempi medi di vendita delle abitazioni, ci sono mercati che presentano tempi di assorbimento piuttosto dilatati, in particolare quelli di Catania, Roma e Venezia Terraferma, mentre sono Milano, Napoli e Venezia Laguna le città che mediamente hanno tempi di assorbimento meno dilatati. In media, nei primi sei mesi del 2019 per vendere e affittare un immobile residenziale sono stati necessari rispettivamente 6,2 e 2,9 mesi. Nel segmento della locazione sono Bologna e Milano a vantare i tempi più contenuti per arrivare alla definizione contrattuale (1,8 mesi).

Seppure in un contesto meno favorevole, il settore immobiliare sembra mantenere intatta la vigoria dimostrata negli ultimi anni. Per Nomisma, il rischio di un nuovo ripiegamento non può dirsi del tutto scongiurato, soprattutto se la prospettiva economica del prossimo biennio dovesse confermarsi debole come paventato. In tale quadro, il contenimento delle tensioni finanziarie rappresenta un elemento imprescindibile per il ripristino di un clima di fiducia idoneo a favorire investimenti nel settore immobiliare, evitando implicazioni sistemiche che avrebbero come effetto un nuovo inaridimento del canale creditizio e la conseguente penalizzazione del massiccio fabbisogno dipendente da esso.

fonte comunicato stampa Nomisma 18 luglio 2019

Non e’ ancora esaurita la fase di flessione dei valori nel settore residenziale

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ROMA/MERCATO IMMOBILIARE: PER IL MERCATO RESIDENZIALE ATTESO UN CONSOLIDAMENTO DEL NUMERO DI COMPRAVENDITE, MA NON E’ ANCORA ESAURITA LA FASE DI FLESSIONE DEI VALORI

È quanto emerge dall’analisi contenuta nel 2° Osservatorio Immobiliare 2019 di Nomisma

COMUNICATO STAMPA
Roma, 18 luglio 2019 – “Il mercato immobiliare residenziale capitolino vede confermare, in questa prima parte dell’anno, le principali tendenze evidenziate nella precedente rilevazione di fine 2018, con un trend di leggero irrobustimento delle compravendite e valori invece ancora mediamente in flessione” – è quanto emerge dall’analisi del 2° osservatorio immobiliare di Nomisma 2019.

Il comparto residenziale
Nel 2018 le compravendite hanno segnato un incremento del 3%, percentuale in linea con quella del 2017. Grazie alla progressiva riduzione dei prezzi delle abitazioni sostenuta dalla accresciuta disponibilità di concessione di mutui da parte del sistema bancario, Nomisma rileva un ampliamento dell’importo erogato per i mutui nella provincia di Roma pari a +3,5% rispetto al 2017. Dall’indagine condotta dall’Istituto bolognese presso gli operatori del settore emerge – per il primo semestre dell’anno in corso – una stazionarietà dei principali indicatori dei livelli di domanda e di offerta, sia per quanto attiene la compravendita, sia per quanto riguarda la locazione. I tempi di formalizzazione degli scambi si collocano tra i 7,5 mesi per le abitazioni nuove e i 7 mesi per quelle usate. I divari medi registrano una crescita per gli immobili nuovi (9%) e rimangono stabili, ormai da diversi semestri, per quelli usati (14%).
Passando alla locazione essa appare meno negativa rispetto alla compravendita; i canoni tornano ad aumentare con tassi di crescita tuttavia ancora mediamente contenuti (+0,2% semestrale). Risultano in aumento le famiglie che scelgono la soluzione abitativa dell’affitto come prima casa, a discapito delle locazioni di tipo transitorio o per studio e lavoro, in calo rispetto allo scorso anno. I tempi di locazione scendono sui 3,5 mesi in media per le abitazioni nuove e si riportano sui 4 mesi per quelle usate, mentre la redditività lorda da locazione si attesta mediamente intorno al 5,8%.

Il comparto non residenziale
Esso si presenta ancora caratterizzato da dinamiche piuttosto negative; il dato a consuntivo del 2018 conferma la battuta d’arresto già anticipata da Nomisma a novembre dello scorso anno. La domanda risulta ancora una volta in diminuzione per tutte le tipologie, cosicché l’offerta tende a risultare sovrabbondante rispetto alla capacità di assorbimento del mercato. Nel comparto direzionale la contrazione dei valori è stata più evidente in alcune zone della capitale: la media cittadina è rimasta ancora in territorio negativo (0,9% nel semestre), trainata soprattutto dall’accentuazione della flessione nelle zone centrali (-2,5%) e semicentrali (-1,8%). Al contrario, altre zone periferiche hanno mostrato un’attenuazione della diminuzione dei prezzi medi rilevati. La riduzione dei valori non ha frenato l’incremento dello sconto mediamente concesso per la vendita ora al 18% con picchi del 20% in periferia. I tempi di vendita sono leggermente aumentati, portandosi sui 9,5 mesi in media.

Passando al segmento della locazione per uffici l’andamento si presenta simile a quello della compravendita, con canoni ancora mediamente in flessione (-0,5% semestrale), anche se in misura lievemente più attenuata e con tempi di formalizzazione dei contratti in aumento tendenziale (6 mesi e mezzo in media, con punte di oltre 7 mesi e mezzo nelle zone periferiche). Rimane pressocché stabile il rendimento medio lordo da locazione intorno al 5,8%.
In ambito commerciale, la contrazione dei valori è proseguita con una nuova accentuazione dell’intensità del calo, in particolare dei prezzi (-1,2% mediamente nel semestre) e andamenti diversificati nelle varie zone urbane. I canoni, a livello cittadino, risultano ancora in flessione (-0,3% nel semestre), fatta eccezione per le zone centrali dove si è registrato un aumento dello 0,8%. Le tempistiche di finalizzazione delle trattative restano elevate, sia per la vendita sia per la locazione, in particolare per le zone periferiche. In crescita il divario percentuale medio (ora al 17%).

Previsioni
Nomisma registra come la situazione, per il comparto residenziale, continui ad essere instabile. Ci si attende un consolidamento del numero di compravendite, tuttavia non si ritiene ancora completamente esaurita la fase di flessione dei valori, in termini di prezzi e di canoni, ritenuti ancora in leggera diminuzione. Per il comparto non residenziale le previsioni non appaiono favorevoli, si attende una flessione dei valori e una contrazione degli scambi, sia per quanto attiene la vendita, sia per quanto concerne la locazione.

fonte comunicato stampa Nomisma 18 luglio 2019

E’ FESTA A ROMA LA GARBATELLA COMPIE 99 ANNI

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Il 18 febbraio 2019 si celebrerà il 99° compleanno della Garbatella, una festa che durerà per quasi tutto il mese.

Lo storico quartiere romano venne fondato il 18 febbraio 1920, giorno in cui venne posata la prima pietra di questa architettura a misura d’uomo, nata dalla mente di Robert Owen, brillante imprenditore britannico.

In seguito all’aumento della popolazione nei centri urbani, la qualità della vita, specie per le classi operaie, era drammatica. Per ovviare al degrado, si pensò a nuclei abitativi immersi nel verde, autosufficienti, non lontani  dalla città, ma con i vantaggi di un ambiente salubre e meno congestionato: nasce la Città Giardino.

Il piano urbanistico del 1920 dell’architetto Gustavo Giovannoni, rifacendosi agli esperimenti britannici, prevedeva tracciati stradali curvilinei, villini bifamiliare o plurifamiliari con giardino, oltre ai fabbricati detti “intensivi”, edifici caratterizzati da forte densità abitativa, come chiese, scuole, uffici postali e negozi.

Il primo nucleo della Garbatella, edificato attorno a piazza Benedetto Brin, che sarebbe dovuto diventare il borgo operaio della vicina zona industriale dell’ Ostiense, accolse, invece, gli abitanti delle zone intorno a San Pietro, quando fu costruita via della Conciliazione. Le case dotate di cortili interni e di piccoli appezzamenti di terreno, gli spunti pittoreschi, vernacolari e medievaleggianti, oltre alla contemporanea Street Art, concorrono oggi a creare un ambiente sospeso nel tempo, talvolta una città del silenzio.

La Garbatella è stata la musa di personaggi del cinema Neorealista e non solo, Pasolini e Daniel Pennac; vi sono nati o cresciuti: Alberto SordiMaurizio ArenaEnrico Montessano e Valerio Mastandrea.

Una passeggiata senza una meta precisa, tra le suggestive viuzze, alla scoperta di un’architettura fantastica che la città non ha più realizzato, è il modo migliore per scoprire un mondo davvero a parte.

FONTE SITO COMUNE DI ROMA FEBBRAIO 2019

E’ FESTA A ROMA LA GARBATELLA COMPIE 99 ANNI

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Il 18 febbraio il quartiere romano della Garbatella compirà 99 anni, ma lo sguardo di abitanti, comitati ed istituzioni è già rivolto al prossimo anno. Nel 2020 scoccheranno i cento anni da quando re Vittorio Emanuele III, posò la prima pietra in piazza Benedetto Brin in quella zona di campagna sui Colli di San Paolo che la giunta di Ernesto Nathan ideò per i futuri lavoratori portuali: il progetto iniziale era di collegare l’area al porto di Ostia con un canale navigabile, parallelo al Tevere, che però non fu mai realizzato. Sono già dunque in piena attività i preparativi per il centenario del quartiere nato sul modello delle “Città Giardino” sorte in Inghilterra – come testimoniano i ‘lotti’ più antichi dei 62 costruiti su 26 ettari, villini economici di due piani circondati da orti e giardini costruiti dall’Istituto Case Popolari – e poi trasformatisi con l’avvento del fascismo quando nacquero i cosiddetti “alberghi collettivi”, grandi edifici con singole stanze da letto e spazi comuni per ospitare i tanti romani “sfrattati” dal centro di Roma, dove erano in corso i grandi lavori.
L’Ottavo municipio, il Comune, la Regione, l’Università Roma Tre e la Camera di Commercio e rappresentanti dell’Ater si sono già incontrati due volte e stanno per costituire il Comitato “Garbatella 100″, che sarà sancito da un protocollo d’intesa con l’obiettivo – come spiegato dal presidente del municipio Amedeo Ciaccheri – di rendere il centenario un appuntamento non solo della Garbatella ma di tutta la città, ricco di eventi culturali e al tempo stesso un’occasione per un recupero urbano e architettonico del quartiere. Tra le proposte, che ora dovranno essere vagliate, c’è la ristrutturazione dei lotti più antichi, la sistemazione delle principali piazze come Largo delle Sette Chiese, piazza Biffi, piazza Bartolomeo Romeo o piazza S.Eurosia, il restauro della Fontana Carlotta, uno dei simboli del quartiere, dove l’acqua sgorga da una testa femminile, appunto Carlotta che, la leggenda narra, fosse l’ostessa “garbata e bella” da cui prende proprio il nome la Garbatella. E per sostenere il restauro della fontana è già partita una raccolta di adesioni, mentre è in corso un’azione di volontariato promossa dal comitato di quartiere per una bonifica di piazza Brin, dove si trova la prima pietra di fondazione. Anche la Cna ha scelto di dare un contributo e si occuperà di realizzare una mappatura delle botteghe storiche del quartiere da salvaguardare.
Altra iniziativa per il centenario è stata promossa dall’VIII municipio che ha indetto un concorso di idee rivolto alla cittadinanza per la creazione di un logo che diventi il simbolo della Garbatella e della sua “festa” in ogni evento del 2020. Il 24 febbraio in piazza Damiano Sauli, dominata dalle quattro aquile littorie frutto del razionalismo dell’architettura fascista collocate sulla scuola elementare “Cesare Battisti”, set della famosa serie televisiva dei Cesaroni – il presidente del municipio comunicherà al “popolo” della Garbatella quale sarà il logo scelto e si augura che potrà essere anche l’occasione per illustrare alcuni punti del programma del centenario. Ma sarà anche una festa col concerto del gruppo “Il muro del Canto” dal titolo “L’amore mio non more”. Il clou dei festeggiamenti per le 99 candeline del quartiere sarà invece il 18 febbraio con il concerto della banda musicale del corpo di Polizia locale di Roma Capitale e la Marcia della Pace con gli alunni delle scuole elementari e medie da piazza Benedetto Brin a piazza Oderico da Pordenone, dove verranno apposti – su quello che nel quartiere viene considerato l’Ulivo della Pace – i pensieri dei ragazzi dedicati alla pace e al decoro, filo conduttore del compleanno targato 2019.
Sono tantissimi gli appuntamenti da qui al 24 febbraio: mostre fotografiche come “I ricordi nel cassetto” tratta dalle collezioni private delle famiglie e delle istituzioni della Garbatella, visite guidate, concerti, presentazioni di libri, tornei sportivi, tante iniziative per brindare a quel quartiere popolare e storicamente “rosso”, il più amato da Nanni Moretti, come ammette in un episodio del film “Caro Diario”, e visitato il 13 dicembre del 1931 dal Mahatma Gandhi.
FONTE SITO ANSA FEBBRAIO 2019

Fotografa un immobile dello Stato in giro per l’Italia, puoi vincere un riconoscimento di 1000 euro

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Il Contest

Conoscere gli immobili dello Stato attraverso la fotografia: l’Agenzia del Demanio promuove il concorso #Fermoimmobile per diffondere la conoscenza del patrimonio immobiliare pubblico italiano.

I destinatari

Possono partecipare al concorso fotografico #Fermoimmobile tutti i cittadini italiani e stranieri, fotografi amatoriali o professionisti, che abbiano compiuto la maggiore età

Come partecipare

Inviando entro le 12:00 del 3 maggio alla mail fermoimmobile@agenziademanio.it uno o più scatti in digitale, scegliendo il soggetto/i tra i beni dello Stato presenti su Opendemanio, dopo aver preso visione del Regolamento

Informazioni e contatti

Per qualsiasi informazione o richiesta è possibile inviare una mail alla casella di posta: fermoimmobile@agenziademanio.it

Chi sceglierà le 5 foto più belle?

Mauro Tozzi -Geologo, divulgatore scientifico e saggista italiano, noto anche come autore, conduttore e personaggio televisivo

Fabio Mantovani – Fotografo professionista esperto in cityscape, specialista in reportage di architettura, interni e corporate collabora con le più importanti riviste del settore

Paola Pierotti – Architetto urbanista e giornalista del Sole24ore, esperta in rigenerazione urbana, è co-fondatore della società PPAN-comunicazione e networking per il costruito

Roberto Reggi – Direttore dell’Agenzia del Demanio dal 2014, promuove la conoscenza del patrimonio immobiliare dello Stato come valore di identità nazionale

http://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/fermoimmobile/

Leggi il Comunicato Stampa di #Fermoimmobile

 

I NUOVI ITALIANI. CASA, LAVORO, CULTURA PER L’INTEGRAZIONE

ITALIANI

Il convegno Sidief – Banca d’Italia vuole essere l’occasione per approfondire i caratteri della presenza stabile degli stranieri in Italia, presenza che si attesta sui cinque milioni di persone e che sta determinando un cambiamento strutturale con ricadute importanti sul mercato del lavoro, sul tessuto produttivo, sulla scuola, sulla cultura, e sul mercato immobiliare.
Tema cruciale e critico dei percorsi di inserimento degli immigrati è quello dell’accesso alla casa, dato che la condizione abitativa degli stranieri fatica ad uscire dalla sfera della precarietà, specie nelle grandi città.
Il mercato privato dell’affitto, comparto minoritario quando si guarda alla condizione abitativa della popolazione italiana, rappresenta, invece, la condizione assolutamente prevalente se si isolano gli stranieri presenti sul nostro territorio.
Al di là di questo dato generale, poco si sa di come sta cambiando l’abitare degli stranieri nelle nostre città. La casa rappresenta anche un elemento chiave dei processi di integrazione sociale e culturale.

Mercoledì 18 ottobre 2017
ore 9.00 – 13.45
Centro Carlo Azeglio Ciampi per l’educazione monetaria e finanziaria
Roma, via Nazionale 190

PROGRAMMA
Indirizzo di saluto

Valeria Sannucci – Vice Direttore Generale BANCA D’ITALIA
Relazione introduttiva

Mario Breglia – Presidente SIDIEF
Proiezione video “I nuovi italiani”
Presentazione delle ricerche

Luigi Cannari – Vice Capo Dipartimento Economia e statistica BANCA D’ITALIA

Elena Molignoni – Ricercatore NOMISMA

Stefano Sampaolo – Ricercatore CENSIS

Carola Giuseppetti – Consigliere e Direttore Generale SIDIEF
Commenti

Livia Turco – Presidente FONDAZIONE NILDE IOTTI

Mario Deaglio – Economista Centro di ricerca e documentazione LUIGI EINAUDI

Moderatore: Mario Breglia – Presidente SIDIEF
Pausa caffè
Il ruolo delle Associazioni di settore

Daniele Barbieri – Segretario Generale SUNIA

Filippo Delle Piane - Vice Presidente ANCE

Silvia Rovere – Presidente ASSOIMMOBILIARE

Giorgio Spaziani Testa – Presidente CONFEDILIZIA

Moderatore: Fabrizio Di Lazzaro – Professore Ordinario di Economia Aziendale LUISS GUIDO CARLI
Storie di “nuovi italiani”

Suranga Deshapriya Katugampala – Regista

Lifang Dong – Avvocato

Fadi Hassan - Economista

Nicolai Lilin - Scrittore

Salvatore Marino - Attore

Fiona May - Atleta e attrice

Moderatore:  Luigi Donato – Capo Dipartimento Immobili e appalti BANCA D’ITALIA
Conclusioni

Paolo Piccialli – Presidente Consiglio di Sorveglianza SIDIEF

Fonte sito web SIDIEF

Un nuovo flagship a Roma Via del Tritone

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I nuovi grandi magazzini romani – una volta della famiglia Agnelli oggi del thailandese Group of Companies – stanno per essere ultimati dopo oltre 10 anni di lavori. Per la realizzazione del nuovo colosso dello shopping è stata buttata giù la palazzina risalente agli anni ’50 e ne è stata costruita una ex novo.

Otto piani che si snodano per mq. 14000 con il penultimo piano ricoperto per la gran parte da un soffitto a vetri. Al piano terra, invece, sarà aperto al pubblico uno scavo archeologico, avviato dopo il ritrovamento dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine.

fonte web www.puntarellarossa.it

Abitare a Roma in periferia Rodrigo Pais fa ripercorrere spaccati di vita della capitale

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Le immagini realizzate dal fotografo Rodrigo Pais restituiscono con stile diretto e pragmatico, caratteristico del fotocronista, l’identità profonda della città di Roma e della sua periferia, con la stessa intensità d’immagini fotografiche di grandi autori come: William Klein per il progetto sulle strade della città natale “New York 1954-1955”, Bruce Davidson in “East 100th Street”serie del 1966-1968 che racconta la realtà di un caseggiato dell’East Harlem conosciuto per il suo degrado abitativo, Garry Winogrand e la sua fotografia di strada tra New York e Los Angeles, le riprese delle vie deserte di Eugène Atget e l’umanità di Robert Doisneau per la città e i sobborghi di Parigi, e naturalmente Vivian Mayer per la brulicante Chicago. Della capitale italiana Pais non testimonia soltanto un periodo storico dal punto di vista dello sviluppo urbano o storico-politico ma ne entra nelle trame più sottili. La sua fotografia, sociale e documentaria, in diverse occasioni di denuncia, è rappresentazione di una realtà cruda e diretta che restituisce all’osservatore l’identità di una città che si trova nei volti della gente, nei luoghi e nei paesaggi in cui abitano. L’approccio documentarista e l’uso agevole della piccola Leica o della Rolleiflex, comportano un grado elevato di coinvolgimento dei soggetti che permette al fotografo di catturare ciò che si dipana in strada tra eventi epocali ed altri apparentemente insignificanti. La prolifica raccolta documentale prodotta con dovizia e professionalità, composta da quasi 380.000 fototipi di valore storico imprescindibile ma anche di grande valore artistico, è la testimonianza storica, culturale e sociale di una grande metropoli ma altresì della quotidianità che senza l’obiettivo fotografico e la sensibilità di Pais sarebbe perduta. La mostra  è organizzata in tre sezioni. La prima, affidata all’architetto Stefano D’Amico, ricostruisce lo sviluppo edilizio pubblico e privato della città dagli anni ‘50 fino agli anni ‘90 del secolo scorso. La seconda, affidata al professor Francesco Sirleto, illustra le lotte per il diritto alla casa partendo dalle prime manifestazioni spontanee fino ai movimenti più consapevoli e organizzati da enti come il Sunia. La terza affidata al sociologo Franco Ferrarotti che fin dagli anni ‘70 si è occupato delle periferie di Roma e, in particolare, delle condizioni di vita dei baraccati.

fonte web gazzetta regionale 21/12/2016

Museo di Roma in Trastevere Piazza S. Egidio prorogata al 15 gennaio 2017, da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00 (chiuso il lunedi)